StudioCredit assiste i clienti delle banche per verificare la corretta applicazione della normativa in materia di interessi, costi e commissioni. I consulenti di elaborano apposite Perizie Econometriche e analisi finanziarie riguardo a Fidi Bancari, Leasing, Prestiti, Cessioni del quinto, Carte Revolving.

Nel caso effettivamente risultino elementi di anomalia, compresi  Anatocismo ed Usura bancaria, le elaborazioni consentono di quantificare il credito nei confronti dell’intermediario derivante dalle annotazioni indebite.

La legge n. 108/96 ha posto un limite oltre al quale gli interessi sono considerati usurari, tenendo  conto delle commissioni, remunerazioni a qualsiasi titolo e delle spese, escluse quelle per imposte e tasse, collegate all’erogazione del credito.  Il Ministero del Tesoro pubblica trimestralmente, a partire dal 1997 i tassi soglia oltre i quali gli interessi si intendono. I tassi soglia sono differenziati in relazione alle varie operazioni di finanziamento.

Il codice civile prevede che qualora sia convenuti interessi usurari la clausola è nulla e non è dovuto alcun interesse.

Il superamento del tasso soglia in sede contrattuale costituisce inoltre reato punibile con la reclusione da due a dieci anni.

Dopo la sentenza della Corte di Cassazione n.350 del 2013 si è dibattuta la tesi secondo la quale, nel caso in cui la semplice somma aritmetica degli interessi corrispettivi e di mora pattuiti, superi la soglia fissata dai decreti ministeriali, le relative clausole sarebbero nulle e il cliente sarebbe tenuto a restituire alla banca,  solo il capitale.

In realtà questa tesi è frutto di una lettura frettolosa e parziale del disposto della Corte, e la giurisprudenza di merito prevalente, finora, non sembra orientata  a condividere tale lettura della sentenza n.350.

Infatti, sono rare le pronunce che hanno  confermato la semplice somma aritmetica degli tasso contrattuale di interesse corrispettivo e di quello di mora possa determinare la nullità complessiva della pattuizione nel caso di superamento del tasso soglia.

E’ invece accreditata la lettura secondo cui il  tasso di interesse corrispettivo e di mora hanno ambiti di applicazione diversi e devono essere considerati per la loro effettiva incidenza sul debito.